
Chiesa di San Rocco
La chiesa di San Rocco è un edificio religioso di culto cattolico situato in piazza Ercole Vincenzo Orsini a Montorio al Vomano, in provincia di Teramo.
Le fonti documentali ricordano che la fondazione della chiesa è avvenuta nell’anno 1527, per la devota iniziativa di Vittoria Camponeschi, consorte di Giovanni Antonio Carafa della Stadera, conte di Montorio. La nobildonna ha voluto creare un luogo di culto dedicato ed intitolato a san Rocco, protettore dalla peste, al tempo del diffondersi dell’epidemia nella zona affidando la costruzione dell’opera a maestranze abruzzesi.
L’interno della chiesa è riccamente arredato da 4 monumentali altari lignei dipinti e dorati, risalenti ai primi decenni del XVII secolo e agli inizi del XVIII, ricollocati dopo i rifacimenti della chiesa, che hanno preso il posto dei precednti altari in pietra. Sono realizzati in stile tardo rinascimentale barocco e si distinguono per la qualità
dell’intaglio e per il loro stato di conservazione. Ostentano ancora oggi la solenne bellezza delle colonne tortili,
tanto care a Gian Lorenzo Bernini, ed ospitano statue lignee e pregevoli tele di epoche precedenti.

Chiesa degli Zoccolanti
Così chiamata dai montoriesi per l’usanza dei Frati Minori Osservanti di indossare zoccoli di legno, provocando rumore durante le processioni, in origine la Chiesa era dedicata a Maria SS. della Concezione Immacolata.
Situata nel cuore del centro storico di Montorio, la chiesa si presenta nell’assetto del 1755, quando Carlo di Borbone la fece ingrandire e restaurare quasi dalle fondamenta, arricchendola di cornicioni, colonne, stucchi e cappelle.
La facciata è semplice e spoglia, mentre l’interno a navata unica è arricchito da un organo ligneo dipinto e da cinque altari lapidei con decori e stucchi in stile rococò.
Interessanti i due affreschi dell’altare principale, uno con il Papa che concede la bolla di riconoscimento dell’Ordine di San Francesco, l’altra raffigurante l’estasi del Santo. Suggestivo, infine, il chiostro, un tempo affrescato con immagini di Santi e stemmi gentilizi pitturati da monaci. Nel 1998, sotto la guida della Sovrintendenza,
è iniziato un lavoro di restauro per trasformare il chiostro in un museo di arte, cultura e tradizione popolare della Vallata del Vomano.

Chiesa di Sant’Antonio
Sulla grande Piazza Orsini si affaccia la Chiesa di S.Antonio. Risalente almeno al XV secolo, è adiacente al convento francescano risalente al 1345 e dall’altro all’Ospedale, oggi scomparso, eretto nel 1635.
La facciata presenta un portaletto in pietra costituito da pilastrini aggettanti ed un timpano sovrastante. Al di sopra di questo sono due strette finestre con arco a tutto tondo e, in prossimità della cuspide del tetto, un modesto rosone.
Alla sua parete posteriore sinistra è appoggiata una robusta torre campanaria. Alla sinistra della facciata sopravvivono le strutture dell’antico Convento di S.Francesco e sono ancora ben visibili gli archi tompagnati del chiostro e le cornici rinascimentali delle finestre al primo piano.

Lago Piaganini

Santuario Madonna della Sgrima
La Chiesa della Madonna della Sgrima si trova a m.812 s.l.m. in località Schiaviano, che è una frazione di Montorio al Vomano. Si adagia sul Colle della Sgrima, da cui il nome, lungo l’antica via della transumanza.
Si tratta di uno storico luogo di culto mariano, il Santuario della Madonna delle Lagrime, di cui si ha traccia sin dal 1324, anche se l’edificio che oggi vediamo è quello ristrutturato nel XVI secolo.
Il piccolo affresco raffigurante Cristo in Croce che si trova al di sopra dell’altare potrebbe essere dello stesso periodo. Un grande affresco, di qualità più modesta, raffigurante una Madonna con Bambino tra i Santi Pietro, Sebastiano, Rocco e Paolo, riempie l’intera parete dietro all’altare della navata sinistra; altri dipinti ed effigi, oltre a due statue raffiguranti la Madonna, una delle quali realizzata nel 1971 in legno di Ortisei (Bz),
arricchiscono il pur piccolo ambiente.

Chiesa della Madonna della Salute nel Convento dei Cappuccini
A Montorio al Vomano, attestato sopra un colle, si trova la Chiesa di S.Maria della Salute, annessa al Convento dei Cappuccini.
Il convento venne fondato nel 1576 per volere di Diomede Carafa, conte di Montorio, e sorse addossato al lato sinistro della preesistente Chiesa di S.Maria della Sala, già appartenente alla Collegiata di S.Rocco, che rimase conglobata ad esso.
Venne consacrato il 10 ottobre 1621 unitamente al sontuoso altare maggiore in legno naturale posto sulla parete di fondo della chiesa, nel frattempo restaurata ed ampliata. Nel trittico d’altare sono incastonate tre tele, realizzate per lo scopo, di cui quella centrale è dedicata alla Madonna della Salute, raffigurata come Immacolata Concezione tra San Paolo e San Francesco, quella di sinistra a Santo Stefano e quella di destra a San Lorenzo.

Prati di Tivo
A solo mezz’ora di auto si trova Prati di Tivo.
La ridente località montana dei Prati di Tivo è situata all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nel comune di Pietracamela,
ai piedi del monte conosciuto come “Il Gigante che Dorme”.
Oggi come allora i Prati di Tivo sono frequentati sia d’estate che d’inverno; molte sono le attrattive offerte al visitatore, prima fra tutte il suggestivo scenario naturalistico che può essere contemplato e vissuto attraverso attività che vanno dallo sci all’alpinismo più estremo passando per l’educazione ambientale, l’escursionismo, il trekking, il nordic walking, l’orienteering, il Bike Park e il Parco Avventura.